I 9 pop up shop più originali del mondo
I temporary shop sono dei negozi a carattere effimero, aprono e chiudono nel giro di pochissimo tempo.
Allora, per non finire nel dimenticatoio, la parola chiave è l’originalità.
Per avere un po’ di ispirazione, allora, non c’è niente di sbagliato nel guardare cosa fanno gli altri!
Per questo motivo, abbiamo deciso di portarti in un viaggio intorno al mondo, alla scoperta dei pop up shop più originali mai realizzati.
Guarda e impara!
Gumtree temporary café, Sidney
Per chi non la conoscesse, Gumtree è un sito di annunci molto popolare in Inghilterra e in Australia.
Proprio a Sidney, Australia, la società ha voluto, in collaborazione con Yellowtrace, allestire un temporary café della durata di 4 giorni, nel Novembre 2015.
Qual è la particolarità di questo bar temporaneo?
Che gli allestimenti sono realizzati completamente con oggetti acquistati sul sito.
Un disordine perfetto!
Pantone temporary café, Monaco, Parigi
Pantone, l’azienda statunitense che si occupa di grafica che impone gli standard internazionali sui colori, deve parte della sua fama anche all’instancabile produzione di oggetti di design ispirati al colore.
Così anche nella realizzazione del suo temporary café, appuntamento divenuto ormai annuale, la Pantone non si smentisce.
Dai menù, agli allestimenti, al cibo, tutto ricorda il colore.
H&M beach pop up store, l’Aia
Nel 2011, H&M ha realizzato questo originalissimo temporary shop nelle spiagge dell’Aia.
Il negozio temporaneo, durato appena due giorni, è stato realizzato in collaborazione con Wateraid, una Ngo internazionale dedicata esclusivamente ad aumentare la consapevolezza dei problemi riguardanti l’acqua, come igiene e siccità, nei paesi più poveri.
Aesop pop-up store at Merci by March Studio, Paris
Nel deparment store Merci di Parigi, nel 2011, il marchio di cosmetici australiano Aesop ha realizzato un temporary store il cui allestimento lascia a dir poco sbalorditi.
March studio ha realizzato un allestimento costituito da 4500 scatoloni, infilati in una rete di 40 piani che andava a formare il soffitto e la parete del temporary shop.
Il progetto vuole elevare gli oggetti più comuni a opera d’arte, e lo fa in maniera sostenibile.
Gli scatoloni sono stati infatti riutilizzati per spedire i prodotti del marchio ai clienti.
Dodo, Milano
Nel 2010, la Dodo ha realizzato un temporary store completamente dedicato ai panda: dalle pareti al soffitto, fino ai lampadati, tutto era dedicato al simpatico animale.
Ma cosa c’entra un’azienda di gioielli con il panda?
Ricordiamo che il Dodo è un animale purtroppo estinto.
Con questa collaborazione con WWF, Dodo ha voluto mandare un messaggio molto chiaro: non facciamo fare ai panda la stessa fine!
Adidas pop up shoebox, Londra
All’inizio del 2014, gli abitanti di Londra hanno visto comparire sulle loro strade una scatola di scarpe gigante.
Si trattava in realtà di un pop up store del colosso delle scarpe, realizzato per il lancio delle Stan Smith.
Lo shop è rimasto aperto solo 3 giorni, ed era realizzato con tecnologie all’avanguardia, tra le quali una stampante 3d.
Brothers suitcase store, Svezia
A metà tra un progetto e un’opera artistica, questo pop up store ricrea una valigia in formato gigante e gira attraverso la Svezia.
La realizzazione dello store temporaneo, contenente i prodotti della marca Brothers, è diventata un film.
Infatti, suitcase store è un video progetto diretto da Emil Klang. Potete vederlo qui.
Probabilmente, uno tra i pop up shop più originali della nostra lista.
Vetements, Los Angeles
Questo pop up store prende il nome di “Dry-Cleaning” (trad. Lavanderia) per ovvie ragioni.
Dopo essere diventati virali sui social media tramite una campagna di teasing, l’azienda francese ha finalmente svelato il suo progetto all’inizio del 2007.
Della durata di un giorno, lo store ha ricreato l’atmosfera di una lavanderia, offrendo dei prodotti in esclusiva.
Petit H, Roma
Il viaggio tra i pop up store più bizzarri mai realizzati termina proprio a casa nostra.
Siamo a Marzo del 2017.
Ci troviamo in via Condotti, a Roma, dove Hermès ha realizzato, per il suo pop up store, un allestimento unico, una grafica che richiama lo stile “cartoon”.
L’originalità degli interni richiama il concept del temporary store romano, in cui unicità è la parola chiave.
Nei 120 metri quadrati, era infatti stato allestito un vero e proprio ‘cabinet de curiosité’
La collezione di oggetti unici era stata infatti ottenuta tramite la “ricreazione” di materiali una collezione di oggetti unici nata dalla ‘ricreazione’ di materiali , scarti e ritagli.
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